Con il comma 186, dell’articolo 1, L. 207/2024 si prevede la possibilità, per gli artigiani e i commercianti che si iscrivono per la prima volta all’Inps, di beneficiare di una riduzione dei contributi previdenziali dovuti pari al 50%, per i primi 36 mesi di attività. La legge rimanda poi ad una fantomatica circolare che l’Inps avrebbe dovuto fornire per adeguarsi, ma … chi l’ha vista???
Venerdì 16 maggio scade il termine di versamento della prima rata di contribuzione fissa dovuta dai lavoratori iscritti alle gestioni autonome INPS Artigiani e Commercianti. Nei cassetti previdenziali sono già state messe a disposizione le informazioni utili alla predisposizione dei modelli F24 per il versamento del dovuto, ma della tanto attesa riduzione al 50%, introdotta dalla legge di bilancio a favore dei nuovi iscritti nel 2025, non vi è traccia. A meno di un mese dal termine previsto per il pagamento della prima rata dei contributi fissi dovuti da artigiani e commercianti, i neoiscritti ancora brancolano nel buio sulle modalità di richiesta ed ottenimento dell’agevolazione loro concessa dalla legge di bilancio 2025.
Nonostante le numerose richieste all’Inps ancora non è stata fornita indicazione. E passino Pasqua, i ponti del 25 aprile e del 1 maggio dove parecchi dipendenti statali sono in ferie. Ma gli artigiani e i commercianti sono operativi e ancora non sanno quanto dovranno pagare. In un periodo di incertezza dove il lavoro delle partite iva è sempre più problematico e tartassato da balzelli, forse qualche dirigente pubblico che si prenda la briga di ottemperare non solo a sanzionare, ma anche ad aiutare le piccole realtà italiane, ci vuole.