Da “Striscia la Notizia” a RMO: la verità secondo “l’accusato”

Ha creato scalpore il servizio dalla nota trasmissione Mediaset “Striscia la Notizia”, ripreso dalla nostra emittente. E’ per questo che è passato a trovarci in sede l’uomo intervistato da Staffelli e accusato d’essere un presunto truffatore. A seguito del nostro articolo ha voluto precisare alcune informazioni, parlando anche della trasmissione di Canale 5.

Avevamo scritto del suo progetto di concerto a Rovato, dove avrebbe presieduto Patty Pravo. L’organizzatore ha precisato d’aver depositato presso il Comune, attraverso una società che cura i service per i palchi, tutta la documentazione per la richiesta di occupazione del suolo pubblico. A seguito dell’accettazione del Comune, avrebbe poi definito il contratto con la cantante attraverso il manager di questa. Solo a seguito dell’approvazione da parte del Comune di Rovato, ha sottolineato, in quanto all’artista avrebbe dovuto dare garanzia della fattibilità del concerto presso il Comune per impegnarla (questo come prassi).

Specifichiamo che erroneamente in gergo comune, chi organizza eventi è chiamato “Agenzia di organizzazione” ovvero una società iscritta oltre che all’Agenzia delle Entrate anche in Camera di Commercio, mentre il signore in questione non è una agenzia, ma un “Organizzatore di eventi” iscritto con partita iva e all’Inps.

Per quanto riguarda i fatti presentati nei video di Striscia la Notizia, il signore in questione ha affermato di non aver avuto contatto diretto con Gianluca Vacchi, ma ha mostrato un contratto redatto dall’Agenzia che cura gli interessi di quest’ultimo. Il contratto riporta la somma richiesta dall’artista: 50% come anticipo alla firma del contratto mentre il 50% prima della sponsorizzazione. L’organizzatore avrebbe quindi chiesto al cliente (che non ha firmato il contratto), la somma d’anticipo alla firma per potersi impegnare con l’Agenzia dell’artista (e non con l’artista direttamente) svolgendo quindi una funziona di intermediatore tra le parti. Non essendo andato a buon fine il contratto, a sua volta non si sarebbe impegnato con l’Agenzia “ufficiale” dell’artista. L’organizzatore non avrebbe detto il nome dell’Agenzia dell’artista per tutelare la privacy dell’Agenzia stessa, avrebbe voluto però mostrare al Sig. Staffelli i dati in suo possesso presso il suo ufficio.

L’uomo ha poi mostrato alla nostra redazione video e contatti telefonici di artisti con i quali ha contatto diretto, specificando che per altri nomi, si avvale a sua volta di altre agenzie.